ogni tanto bisogna davvero prendersi un momento per stare da soli, e provare ad esprimere verbalmente, senza avere paura del giudizio, quello che si sente dentro.
E' sempre stato un mio problema, soprattutto all'inizio della terapia - dover esprimere verbalmente cio' che provavo. Non mi facevo problemi a pensarlo, a scriverlo, ma pronunciarlo sembrava renderlo reale, e la cosa mi spaventava (e sembra ancora che quello che pronuncio sia più "reale", eh!). Forse è perché non sono assolutamente abituato a parlare dei miei problemi, o a confrontarmi con le persone in generale. Non lo ero allora, dopo la confessione alla Cutest, non lo ero quando cercavo un modo di parlare della Cute Electronics Engineer con un amico, e continuo a non saper esprimere quello che provo.
L'esperienza di Campocecina è stata decisamente interessante - una volta tornato lì, più per vedere le stelle, dormire in tenda e provare di nuovo il kilt che per altro, mi sono reso conto che ero nello stesso punto in cui avevo scattato una foto della ragazza per cui sto impazzendo adesso, che chiameremo Cute Folk Engineer, non perché il Folk sia una materia di specializzazione ma è letteralmente il suo genere musicale, è l'incarnazione del genere.
E cosa poteva mai fare, il vostro imbecille di quartiere? Si è messo a parlare con il "fantasma" della Cute Folk Engineer, esprimendo ad alta voce i suoi sentimenti per lei, e così facendo analizzava ciò che stava dicendo. Così facendo, però, si è anche sentito meglio, ha capito qualcosa in più di sè e dell'amore, o forse della semplice infinita ammirazione che lui ha per questa ragazza. Non ha guardato le stelle, ma loro lo hanno osservato mentre si esercitava ad esprimere ciò che aveva dentro, e le luci della città tremolavano con le sue lacrime mentre cercava di estrarsi forzatamente la verità dalla gola.
Quando ho confessato i miei sentimenti alla Cutest, l'ho fatto
facendole leggere un paio di pagine di quadernetto A5: in quel modo, ero
sicuro di poter dire esattamente le parole che volevo dire. Lei ha
letto, e ha risposto a voce.
La prossima volta, devo riuscire ad esprimere le mie emozioni a voce. Ce
la posso fare, ce la devo fare.