Pensieri in libertà #4
Supposizioni. Odio non poter dedurre qualcosa, tentare di capire, approfondire, estrarre qualche informazione in più dalle parole delle persone.
Insomma, sai che quelle parole sono sincere, cristalline, ma non sei sicuro se puoi costruirci sopra qualcosa.
Insomma, se sei sicuro delle basi puoi dimostrare (o smentire) ogni idea. Il problema è proprio questo: si può andare avanti nel ragionamento? Ogni passaggio è foriero di preoccupazioni, errori, cose vere a metà…
E certe volte non puoi fidarti nemmeno di te stesso, di quello che pensi, di quello che provi… insomma, è strano non potersi fidare di se stessi.
Capisco il mettersi in discussione, ma… quando è troppo è troppo.
Non capisco davvero che cosa stia pensando. Cosa stessi pensando ieri pomeriggio.
Non posso nemmeno dire se ciò che provo è reale o meno, se non mi sono autosuggestionato… boh.
“O forse stai cercando delle scusanti alla tua codardia”: possibile, possibilissimo.
Chiedetemi tutto, ma non di capire le persone. L'unica cosa di cui non sono capace, anche volendo.
Forse vivo in un microuniverso troppo lineare, forse mi faccio troppe seghe mentali -le strambe idee di un vecchio pazzo-…
Rispondo come Hanekawa: “non so tutto, so solo quello che so”. e non sapendo nulla…