Stationary Traveller (aka Pensieri in Libertà #21)
Wow, un altro Pensieri in Libertà dopo un anno. E meno male che volevo scrivere di più…
Chissà cosa farò da grande, e dove sarò.
Oggi è il mio compleanno, oggi compio 25 anni. E boh, non sono convinto di trovarmi nella migliore situazione possibile.
Sto cercando casa, ma sono ancora indeciso su varie opzioni. Il dubbio più importante, in realtà, è decidere se continuare a restare qui o andare via.
Andare via? Cambiare lavoro?!? Ma hai un contratto a tempo indeterminato in una ditta grande…
Il mio problema è che sì, questa città mi piace, ma è molto limitante. Limitante nel senso che per uno sviluppatore qui è il vuoto cosmico. Non esiste un meetup, le comunità di sviluppatori più vicine sono Parma o Torino. In una città concentrata sul turismo e sulla nautica, le ditte di sviluppo software o consulenza sono poche e per la maggior parte improntate ai clienti locali. Io lavoro per l'unica multinazionale della zona, (forse) il miglior posto in cui stare.
E no, qui non mi sento a mio agio. Anche se andassi a vivere da solo, sarei comunque qui, a continuare il mio loop casa-lavoro-casa, a lavorare su qualcosa che non mi entusiasma più di tanto, e non avrei nemmeno lo stimolo di uscire di casa. Non sono una persona che fa amicizia facilmente, e tutte le persone che conosco e con cui uscirei la sera non abitano (più) qui. All'ultima performance review, mi è stato detto che “è tanto che sei qua, e dopo cinque anni non sei ancora $title_superiore”, aggiungendo però che “dati alcuni episodi in cui ti sei incazzato con un collega non mi sento di appoggiare una mozione per la tua promozione.”
Penso di essere in un angolo di mondo ininfluente, dove non succede niente e non succederà mai niente. E me ne voglio andare.
Nella stessa performance review, il mentor mi ha consigliato: “Evita di prendere le cose troppo sul personale, il lavoro è lavoro, non te lo portare a casa e non te la prendere se qualcosa non va o se qualcuno non si fida delle tue indicazioni”.
Forse ha ragione, dovrei trovarmi un altro hobby, qualcosa che abbia poco a che fare con i computer. Ho ancora una pila abbastanza alta di fumetti da leggere (e da comprare per mettermi in pari). Dovrei riprendere a studiare Ableton, SunVox o SonicPi. Dovrei mettermi l'anima in pace e starmene tranquillo.
Oppure potrei andare in un posto più vivo, internazionale, dove posso avere la possibilità di confrontarmi con sviluppatori migliori di me, e scoprire ancora qualcosa di nuovo e vivere in un posto per me ancora sconosciuto.
Ovviamente questa strada non è priva di problemi e di rischi (e se scopro che non vado bene? e se mi scoccio anche lì? e se mi succede qualcosa?), ma se mai si prova, mai si sa.
Ho fatto un colloquio con una ditta all'estero, spero che il “technical task” (more like compito a casa) li abbia convinti a proseguire la trattativa.
Domattina si ricomincia. Domani mi aspetta una feature da completare e (forse) la valutazione del compito. Bisognerà fare delle scelte. Il secondo quarto di secolo comincia bene.